Nocera. Voto di scambio politico-mafioso, spunta anche un tentato stupro
Spunta anche un tentativo di stupro nelle indagini dell'antimafia sul voto di scambio politico-mafìoso a Nocera Inferiore. Inchiesta che, lo scorso mese di agosto, ha portato all'arresto di Carlo Bianco, Ciro Eboli, Luigi Sarno ed Antonio Pignataro, oltre all'iscrizione nel registro degli indagati di altre diciannove persone a seguito della corruzione elettorale ipotizzata rispetto alle elezioni di giugno 2017. Durante le indagini effettuate dai carabinieri del Ros, nel corso dell'ascolto delle intercettazioni telefoniche, incidentalmente si è registrata la progettazione di una rapina nei confronti di una coppia di coniugi «quale atto ritorsivo per un torto subito da una donna sul posto di lavoro», come si legge nell'ordinanza cautelare emessa dal gip Stefano Berni Canani. Secondo le accuse, si voleva condurre il datore di lavoro al cospetto del boss Pignataro per impartirgli una lezione dopo un’accesa discussione in quanto non voleva riconoscere alla lavoratrice - in stato di gravidanza - una sospensione dal lavoro. Quindi «venne architettata una rapina ai danni della moglie del datore di lavoro». Si fa riferimento a minacce di morte per l'uomo (il datore di lavoro) ma anche di orrendi delitti da compiere ai danni della moglie intercettando frasi del tipo «ti faccio vedere la signora, picchiata selvaggiamente e stuprata». Episodi che, fortunatamente, non si sono mai concretizzati.