Salerno, spedizioni contro gli immigrati: baby gang nel mirino
Aizzavano contro gli stranieri: il fenomeno della baby gang è salernitano e per circa un anno e mezzo ha terrorizzato gli immigrati che gestiscono negozi o locali pubblici tra via Roma e il centro storico. Una sorta di “leva criminale’', iniziata con la pretesa di mangiare e bere senza pagare e proseguita alzando il tiro con le minacce, le richieste estorsive, gli atti di violenza. Dopo che lo scorso luglio due componenti della banda (un maggiorenne e un ragazzo di 16 anni) sono stati identificati in seguito all’intervento della polizia per quella che all'inizio sembrava solo una lite, gli inquirenti hanno raccolto ulteriori segnalazioni e denunce e hanno identificato altri otto complici, tutti minorenni. In particolare due fratelli, figli di un uomo già arrestato per alcuni episodi di rapina, sono considerati gli elementi più pericolosi di una gang che nel corso dei mesi ha preso di m ira rivendite di kebab, piccoli negozi alimentari, centri per le telefonate all’estero e i trasferimenti di denaro. Esercizi tutti gestiti da immigrati, in grande maggioranza bengalesi. La vicenda è venuta allo scoperto dopo la segnalazione di una rissa davanti a una gastronomia di via Roma, tra i gestori e un gruppo di ragazzini. L’inchiesta è ancora in corso, ma intanto la banda pare abbia interrotto le sue incursioni.