"A distanza di un mese dalle elezioni per il rinnovo delle cariche sociali del centro anziani di San Pietro ritengo, in qualità di membro della Commissione Affari Sociali, di esprimere le mie pubbliche riflessioni rispetto ad un fiume di parole che sono state pronunciate in tutte queste settimane. - spiega Francesco Carotenuto, capogruppo in consiglio comunale di Scafati Arancione -
Tutti hanno tentato di dire la propria: chi per consenso, chi per provocazione, chi per strumentalizzazione e
chi semplicemente per dare aria alla bocca.
Le elezioni del giugno scorso, al netto di polemiche naturali che possono riguardare un momento di democrazia, hanno registrato una serie di presunte #criticità dal punto di vista dello scrutinio finale che quindi non consentiva la proclamazione corretta degli eletti.
Fin da subito abbiamo tentato di far rispettare il regolamento, tra l’altro modificato dalla maggioranza a ridosso proprio delle elezioni per il rinnovo dei centri anziani e sul quale in consiglio comunale abbiamo provato a porre rimedio senza riuscirci.
Dopo una serie di tentativi maldestri di prendere tempo le soluzioni potevano essere soltanto due: o convalidare gli eletti con evidenti criticità dal punto di vista delle schede elettorali o provvedere, come sancito dal regolamento, ad un commissariamento provvisorio con la nomina di un dirigente comunale, fino alle successive elezioni che si sarebbero tenute entro e non oltre il mese di settembre.
Il tempo intercorso dalla metà di giugno ad oggi ha visto una serie di ripetuti errori e di forzature regolamentari che non hanno nulla a che vedere con il rispetto delle regole.
Solo oggi pomeriggio, con un ritardo di oltre un mese, si è provveduto al ripristino delle regole, commissariando il centro non attraverso una gestione non prevista che teneva dentro i candidati alla presidenza, ma attraverso gli articoli del regolamento comunale.
Mi auguro, alla luce di quanto accaduto, che le prossime elezioni di settembre, potranno essere momenti sereni di partecipazione alla vita democratica del centro e non come quanto accaduto il mese scorso.
Il centro anziani, come tutte le realtà sociali, deve essere presidio di democrazia e di partecipazione alla vita del paese e non strumento di divisione e di fazioni.
Allo stesso tempo chiederò che alle prossime elezioni sia presente per tutto il tempo delle operazioni di voto la Commissione Affari Sociali e comunque rappresentanze istituzionali".
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