La bambina, residente a Fratte, e portatrice di patologia Mav (malformazione artero venosa) fu ricoverata presso la struttura ospedaliera di via San Leonardo ma, per l'accusa, i medici non avrebbero effettuato tutti gli esami per garantire una diagnosi.
Successivamente, nel novembre del 2012, si è verificato nella piccola paziente un’ alterazione vascolare. I genitori si sono rivolti alla magistratura convinti che una diagnosi precoce attraverso gli esami diagnostici appropriati avrebbe ridotto i danni alla figlia. Attualmente, la ragazza, che oggi ha 14 anni, è invalida al 100%.