Task force da Palazzo di Città a tutela dell’ambiente. Nel mirino dei controlli - effettuati dai funzionari dall'ufficio ambiente, di concerto con i sanitari dell’AsI - tredici residenti di località San Martino destinatari di altrettante ordinanze per scarico illecito di reflui. L’operazione è scattata a seguito di una serie di esposti e denunce fatte pervenire all’attenzione dell’ufficio ambiente.
Le irregolarità
Dagli accertamenti sono emerse una serie di irregolarità nelle quantità di reflui sversate. In particolare, a fronte delle documentazioni sui consumi idrici presentate dai residenti, non c’erano riscontri documentati sullo smaltimento di oltre il 70% (in litri) di reflui, dispersi invece nell'ambiente e in particolare nei canali che a valle raggiungono il torrente Cavaiola, causando miasmi e rendendo l’area irrespirabile nei pressi dei tratti aperti in località San Giuseppe al Pozzo. Il problema, a quanto pare, sarebbe da rintracciare nel malfunzionamento delle vasche di smaltimento considerato che la zona non è servita dai sistemi fognari pubblici. Pertanto i destinatari delle ordinanze sono stati sollecitati a riparare i sistemi e trasmettere, entro 30 giorni, la perizia tecnica.