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Sarno. Decadenza Canfora. Decreto di ridistribuzione delle deleghe della Giunta illegittimo? Alcuni cittadini sarnesi presentano ricorso al Tar Campania

13 Dicembre 2023 Author :  

Condanna per tentata concussione e decadenza dell’ex Sindaco Giuseppe Canfora, otto cittadini sarnesi ricorrono al Tar Campania per chiedere l’annullamento del decreto con cui il Sindaco Canfora decise di ridistribuire le deleghe della sua Giunta attribuendo la carica di Vice Sindaco ad Eutilia Viscardi. Secondo i ricorrenti tale delibera è illegittima e ricorrono al Tribunale amministrativo regionale della Campania. Il ricorso degli otto cittadini sarnesi è stato presentato presso il Tar Campania dallo studio legale Giuseppe Lanocita.

La sentenza della Cassazione 

Il 20 giugno 2023, la Suprema Corte di Cassazione intese confermare la condanna nei confronti del dottor Giuseppe Canfora, con sentenza n. 34089/2023, pubblicata il 2 agosto 2023, divenendo così detta condanna irrevocabile e definitiva in pari data. “Tale definitività, - secondo i ricorrenti - determinò e determina la decadenza ex lege del sig. dottor Giuseppe Canfora dalla carica di Sindaco, segnando il dies a quo dell’estinzione di ogni potere in capo a quest’ultimo”, decadendo di diritto dalla data del passaggio in giudicato della sentenza di condanna.

"Pur nella consapevolezza di quanto sopra, Canfora si affrettò (seppur tardivamente) ad intervenire sulle attribuzioni della Giunta comunale ed a sottoscrivere il decreto di nomina dei componenti della Giunta Comunale “impugnato sub (i), esercitando prerogative di cui ormai non era più titolare ed operando la ridistribuzione delle deleghe e la nomina di un nuovo vicesindaco, destinato a sostituirlo nelle funzioni. Tanto con un atto privo di data e recante il protocollo interno del 20 settembre 2023, mai notificato e soltanto successivamente pubblicato, dal 27 settembre al 12 ottobre 2023. Esattamente il giorno successivo alla data portata dal protocollo interno del ridetto decreto di nomina, il Prefetto di Salerno intese comunicare al Comune di Sarno di essere venuto a conoscenza della sentenza di condanna definitiva e della decadenza automatica del Sindaco dalla carica, rimettendo al Consiglio Comunale ogni conseguenziale attività in merito alla relativa presa d’atto. Tanto, occorre evidenziarlo fin da ora, con un atto del tutto avente portata del tutto indifferente rispetto alla procedura di decadenza ed evidentemente rilevante unicamente ai fini della comunicazione di avvio delle operazioni di scioglimento di cui al TUEL”

Ricorso contro il Comune di Sarno in persona del Sindaco e della Giunta Comunale

Il ricorso è stato presentato contro il “Comune di Sarno in persona del Sindaco pro tempore, nonché nei confronti degli assessori Eutilia Viscardi, Emilia Esposito, Antonio D’Angelo, Crescenzo Correa, Gianpaolo Salvato, Reziero Bacarelli, Annamaria Della Porta, Francesco Squillante, Giuseppe Canfora in qualità di controinteressati in ragione dell’ampliamento delle deleghe conferite con gli atti impugnati, per l’annullamento ovvero per la declaratoria di nullità previa sospensione del decreto di nomina della Giunta Comunale, pubblicato in data 27 settembre 2023 e fino al 12 ottobre 2023, con il quale il Sindaco del Comune di Sarno, già decaduto dall’agosto 2023 in ragione della definitività della sentenza di condanna n. 34089/2023 della Corte di Cassazione, ha inteso modificare la composizione della Giunta, attribuendo deleghe in favore dei controinteressati Esposito Emilia, Robustelli Roberto e D’Angelo Antonio, nominando nel contempo quale vicesindaco l’assessore Eutilia Viscardi”;

inoltre, “del provvedimento del 25 ottobre 2023, avente ad oggetto “presa d’atto della nota della Prefettura di Salerno, acquisita al protocollo con il n. 36796 del 21/09/2023 - decadenza del Sindaco”, “con il quale il Consiglio Comunale di Sarno ha preso atto della decadenza del Sindaco Giuseppe Canfora, illegittimamente procrastinandone il dies a quo, individuato nella data della comunicazione del Prefetto di Salerno e non nel momento in cui la sentenza di condanna è divenuta definitiva”;

“del decreto di nomina dei componenti della Giunta comunale recante del 1 dicembre 2023, con cui il Sindaco facente funzioni, nominato con l’illegittimo atto impugnato ha a sua volta nominato la Giunta Comunale, modificandone i componenti ed attribuendo le relative deleghe; (iv) di ogni altro atto o provvedimento connesso, presupposto, conseguenziale o collegato, allo stato non sconosciuto, ivi compresi eventuali ulteriori provvedimenti assunti dal Sindaco f.f. in forza della nomina illegittimamente ricevuta, in particolare il decreto di nomina dei componenti della Giunta comunale del 1 dicembre 2023; nonché per l’accertamento della decadenza del Sindaco a far data dalla definitività della sentenza di condanna.

Dunque, secondo i ricorrenti il decreto sia stato emesso da soggetto privo di alcuna legittimazione in tal senso, "essendo questo decaduto dalla carica fin dal 2 agosto 2023”.

Ora bisogna capire cosa deciderà il Tar su tale vicenda, in caso di accoglimento del ricorso tutto quanto prodotto in termini amministrativi decadrebbe.

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