‘Una serata entusiasmante’: luna chiena, stelle splendenti. La vita è strana, ma è l’unica che abbiamo, alle volte ΄mi sceto presto΄ perche i pensieri sono come dei missili nel cielo azzurro, mi alzo e scrivo un pensierino: Sarno, piccolo paese in provincia di Salerno, il 17 novembre 2024 sono andato con ZeziTeatro a fare "Chianto e… Risate", piece in un atto, al “ Piccolo Teatro“ , 74 posti a sedere - solo per curiosità - perché in questo paese dove sono stato molte altre volte con Zezi Gruppo Operaio a fare musica popolare… ci siamo ricordati tutti della tragedia che colpì il paese, il 5-6 maggio del ’98 con devastazioni , alluvioni e morti. - scrive il fondatore del gruppo Angelo De Falco -
Sarno è cambiata come tutto e la serata si è messa più o meno bene: una ottantina di persone , tutti che conoscevano i Zezi.
In orario, abbiamo cominciato a fare il nostro lavoro, acrobazie in dialetto, siamo 15-20 Zezi...
tempo buono e stelle splendenti e comincia l’accoglienza…
e mentre noi piangevamo Vicienzo, che è un classico della tradizione di Carnevale pomiglianese e
campana, gli spettatori hanno cominciato a ridere sul nostro finto piangere, trattenendo il respiro
per non perdere una battuta o un raccontino recitato dai nostri, che tutto sono fuorché attori.
Man mano gli spettatori sempre più affamati e assetati di risate e battiti di mani,
esaltati dal piacere di sentire 'stù casino',
un orgia di piacere cerebrale, mentre il nostro gruppo in scena era galvanizzato da tanta attenzione.
Tripudio continuo fino al finale che sfocia sui morti veri e su Riace.
Nessun bis ai pochi canti popolari presenti nella piece,
a cammera ΄e scunziglio, indifferentemente, io te vurria vasà, Sant'Anastasia
e Vesuvio con venti tammorre .
Alla fine un caffè, una fumata di sigaro fuori ed una chiacchiera con la promessa di rivederci presto con questa enclave Sarnese".