I racconti shock del pentito Alfonso Loreto nei verbali finiti nelle mani dell'antimafia: il rampollo di casa Loreto da febbraio inizia ad incontrare gli inquirenti e racconta la sua verità nelle 450 pagine di verbali. Il racconto, sul quotidiano La Città. In primis emerge la sua versione circa la bomba carta all'auto di Dario Spinelli di cui un familiare non avrebbe pagato un debito, sarebbe stato un suo uomo a posizionare la bomba carta sotto la sua auto. Loreto parla dello scenario del mercato delle slot machine che venivano distribuite attraverso una ditta di Castellammare di Stabia ed infine l'abitudine delle armi e della “bella vita”. I fatti del clan Ridosso-Loreto svelati senza precedenti, dal racconto di uno dei principali protagonisti. Loreto parla anche degli imprenditori che pagavano il clan. In particolare tra loro spuntano i conservieri Chiavazzo, De Clemente e Longobardi (già vicepresidente Acse e presidente dello Scafati Basket). Proprio da Longobardi i Ridossi-Loreto lavoravano con la società Delta service per le pulizie intestata a Loreto Jr.
Sono tante ancora però le cose su cui far luce per gli episodi degli ultimi 4 anni