Ampliamento area Pip di via Ingegno a Sarno, prima della fine del mandato l' approvazione della variante al Puc in consiglio comunale, che permette un ulteriore allargamento dell' area industriale. Sulla questione torna Raimondo Milone del gruppo Sarno Liberi e Democratici.

"Uno degli argomenti che la nuova amministrazione dovrà affrontare è la variante al PUC, che al suo interno racchiude l'ampliamento dell'area industriale. - spiega Milone -
Ampliare l'area industriale è un atto da irresponsabili che non mi trova minimamente d'accordo, perché si distrugge un terreno di alto pregio agricolo che và difeso e salvaguardato se poi si vuole parlare seriamente di agricoltura.
Invece, tale azione mette subito in chiaro le cose come andranno.
In pratica, si azzera il rapporto e la considerazione, casomai prima ci siano stati, tra il mondo agricolo e l'azione politica della amministrazione.
Siccome ritengo che non sarà fatto nessun passo indietro e l'ampliamento si farà, così man mano avremo tutta Sarno area industriale per il "bene" di tutti.
In questa ultima ipotesi, l'amministrazione però è chiamata con forza a salvaguardare il territorio da qualsiasi tipo di speculazioni.
Infatti, sarebbe importante predisporre una eventuale convenzione (come fatto in precedenza con il PIP) che regolamenti l'area di intervento, riportando alcuni vincoli del tipo :
- l'esclusione di quei terreni che hanno subito variazioni di proprietà negli ultimi 10 anni;
- vietare per 20 anni dalla chiusura dei lavori per la costruzione degli opifici, una qualsiasi tipo di compravendita degli stessi;
- divieto assoluto di compravendita dei soli terreni ( lotti ) dati agli eventuali assegnatari;
- divieto assoluto di impiantare aziende aventi codici ATECO che comportano lavorazione o manipolazione di materiali inquinanti e/o nocivi", conclude Milone.

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